La nera creatura tutti i giorni mi aspetta
sulle caviglie mi si strofina civetta
occhi smeraldo mi strega e mi spiazza
la inseguo incantata dalla sua grazia
ma se tendo la mano altezzosa lei scappa
poi si riavvicina vezzosetta
ed un po' sto al gioco finché non mi stanco
ed in quel luogo finisce il mio tempo.
Maliziosa e impunita sembra dirmi
vorrei, ma non voglio fino in fondo
e quindi mi piaci assai ma non mi prenderai...
Alla fine però giunge il momento
che me ne vado e mi insegue correndo
avanzo decisa e chiudo il pesante cancello
senza voltarmi la rassicuro dolcemente
che tornerò l'indomani
che non le mancheranno cibo e attenzioni
ma lei si spinge fino al limite estremo
tra il suo mondo ed il mio
mentre mi guarda andare via
si siede lì in mezzo e disperata piange
perché io l'adoro e lei anche
ma ha troppa paura di perdersi, fidarsi, addomesticarsi
ed allora va bene così, ci amiamo a distanza
di un affetto sofferto, incompiuto e frustrante.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.