Questa estate che volge al termine me la ricorderò sicuramente per tanti motivi. Ho praticamente lavorato e studiato sempre tra afa e zanzare, beghe varie, incendi e turisti viziati ..... E' inevitabile fare bilanci e riflessioni alla vigilia del ritorno alla routine abituale a pieno regime.
Mi ricorderò dell'amarezza - tanta - e dell'indignazione, del senso di solitudine per l'assenza morale e mancanza di empatia di persone vicine ma anche dell'affetto e dei bellissimi complimenti inaspettati di conoscenti e perfino di sconosciuti riguardo sia il mio lavoro che le mie attività artistiche.
Lo sgomento del terremoto in piena notte e la tristezza infinita delle centinaia di vittime tra cui tanti bambini in vacanza, con relative squallide polemiche successive alla tragedia; gli incendi quasi quotidiani sulla Flaminia, l'indignazione e lo sbigottimento per l'ennesima trovata punitiva nei confronti delle piccole attività extralberghiere legali che rafforza il clima di incertezza e precarietà lavorativa; per non parlare dell'indelicatezza del "fertilityday" e della rabbia per la burocrazia idiota e inutile per cui mi sono ritrovata ad essere responsabile di una colonia felina in piena estate nel tentativo di salvare dei cuccioli abbandonati; la preoccupazione per acciacchi miei e per problemi di salute in famiglia.
Per fortuna me la ricorderò anche come l'estate delle lezioni clandestine di musica e canto nel condominio surrealmente deserto a Prati, il parcheggio davanti al portone, zaino in spalla con gli spartiti e la tastiera sottobraccio; le torte fatte in casa per la merenda con Francesca e i pasticcini del gianfornaio; e le chiacchiere, i progetti, il gossip e le risate mentre questa amica solare, giovane e ottimista, insegna a me, 48enne con le multifocali sul naso, a leggere le note in chiave di basso sui libri per bambini...... :-)
E ancora:
La festa di chiusura stagione del coro nel nostro giardino e l'affetto degli amici il giorno del mio compleanno e il primo esperimento, tutto sommato riuscito, di auto "body painting".
Le letture appassionanti e le speculazioni sui libri di Tesla, il mio primo esercizio di composizione a tre voci che finalmente si riesce a sentire grazie al provvidenziale supporto tecnico e morale del mio compagno, composizione che non è certo niente di speciale ma che per me rappresenta un'immensa soddisfazione e mi permette di sognare in grande su ciò che combinerò in futuro.
Gli allenamenti in palestra anche in pieno agosto per espellere col sudore i giramenti e i malumori di svariata origine e natura.
Me la ricorderò, dicevo, per i tanti apprezzamenti, che a volte mi hanno fatto commuovere, sul lavoro ma soprattutto sulla danza, sul canto, sui miei disegni, sulle mie poesie, passioni che per lo più coltivo in solitaria o in semiclandestinità e che quindi dànno ancor più soddisfazioni e conferme al mio impegno e alla mia tigna.
Alcune cose talmente belle da segnarsele mentalmente per quando, inevitabilmente, capita di deprimersi davanti ad ostacoli che si frappongono e limiti (propri) da oltrepassare, per rispolverarle quando serve e incoraggiarsi a non mollare malgrado le difficoltà che ti invitano all'autosabotaggio.
E come ha detto una mia amica artista/musicista, devo ricordarmi di essere orgogliosa di me stessa, di ciò che ho raggiunto sia come individuo che come coppia, e che esprimo qualcosa di speciale.
E quindi niente, anche se stanca e con un po' di blues addosso, si va avanti tutta, a velocità di crociera.
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